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17/03 2025
Ricerca

#MedicinadiGenere. Aneurisma aortico addominale: individuare le differenze tra uomini e donne per cure più efficaci

— di Ilaria Coro, con la consulenza scientifica di Chiara Lomazzi e Santi Trimarchi, chirurgi vascolari del Policlinico di Milano

È stato messo in luce come l’aneurisma dell’aorta addominale (AAA) sia più frequente negli uomini ma il rischio di rottura sia quattro volte maggiore nelle donne, con complicanze postoperatorie più frequenti e così gravi da mettere a rischio la vita delle pazienti.
Per contribuire a sviluppare programmi di ricerca e cura sempre più efficaci dedicati a questa condizione, in particolare nel sesso femminile, è necessario analizzare queste problematiche. Ne è un esempio l’editoriale pubblicato sulla rivista European Heart Journal dal team di specialisti guidati da Santi Trimarchi, direttore della Chirurgia Vascolare del Policlinico di Milano.

L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione progressiva del principale vaso sanguigno del corpo che, con la sua rottura, può mettere in pericolo la vita del paziente. Ogni anno gli italiani colpiti da AAA sono circa 80.000, di cui 800 sono donne over 60. Alcuni studi hanno dimostrato come le donne presentino, nonostante i progressi nelle tecniche chirurgiche tradizionali e mininvasive, maggiori complicanze post-operatorie rispetto agli uomini, con possibili gravi conseguenze per la loro salute.
Nell’editoriale pubblicato sulla rivista European Heart Journal i ricercatori della Chirurgia Vascolare del Policlinico di Milano hanno analizzato le cause di questa disparità, evidenziando come fattori anatomici, biologici e clinici influenzino il decorso post-operatorio nelle pazienti di sesso femminile. Il lavoro sottolinea la necessità di un approccio più personalizzato, dalla selezione delle pazienti fino alla gestione delle cure dopo l’intervento, rivalutando la pianificazione delle dimissioni e supportando le donne con interventi mirati durante la convalescenza, per ridurre il divario di genere nei risultati clinici. Nell’ambito della ricerca, potrebbe essere promuovere la ricerca per lo sviluppo di dispositivi adatti all'anatomia femminile che potrebbero migliorare la qualità e l'equità delle cure fornite a tutti i pazienti sottoposti a riparazione dell'AAA.

"Le differenze di genere in medicina non possono più essere ignorate” affermano gli autori del lavoro, a prima firma di Chiara Lomazzi - specialista della Chirurgia Vascolare del Policlinico di Milano. ”Le donne affette da aneurisma aortico addominale devono essere trattate con strategie specifiche che tengano conto delle loro caratteristiche anatomiche e fisiologiche. Comprendere i meccanismi alla base delle diversità tra uomini e donne è un passo fondamentale per ottimizzare gli interventi, colmando il gap di genere e garantire così cure più eque ed efficaci” aggiunge Santi Trimarchi, coordinatore della pubblicazione e anche professore ordinario dell’Università degli Studi di Milano.

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