Sperimentazioni cliniche
Per aumentare le conoscenze sulle malattie e l’uso di innovative terapie sperimentali, ogni giorno il Policlinico di Milano affianca l’attività clinica alla ricerca. Nell’attività scientifica un ruolo particolare hanno le sperimentazioni cliniche, che coinvolgono le persone con lo scopo di migliorare gli attuali percorsi terapeutici e ottenere nuove possibilità di cura.
Il nostro Ospedale partecipa a oltre 500 trial nazionali e internazionali promossi dai nostri medici, dall’industria farmaceutica e da enti no profit. I nostri specialisti, infatti, progettano e realizzano sperimentazioni cliniche, anche in collaborazione con altri ospedali.
Per garantire ai partecipanti un elevato standard di qualità, sicurezza e tutela, ogni progetto viene valutato dal Comitato Etico e condotto secondo rigorose linee guida e normative.
È possibile consultare l'elenco di tutti gli studi clinici attivi in Policlinico nella pagina dedicata
Per info contattare direzione.scientifica@policlinico.mi.it
Protocolli attivi
Alla Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano è in corso un progetto che valuta l'efficacia della chirurgia rispetto alla fecondazione in vitro per consentire alle donne con endometriosi di raggiungere il loro desiderio più grande: quello di avere un bambino.
Per saperne di più guarda il video
Per Informazioni
Procreazione Medicalmente AssistitaLun - Ven: dalle 9.00 alle 15.00
Prevenzione Malattie Cardiovascolari – Progetto CV–PREVITAL
Anche il Policlinico di Milano è tra i protagonisti del progetto CV-PREVITAL, uno studio della Rete Cardiologica IRCCS con un approccio innovativo e personalizzato alla prevenzione cardiovascolare primaria che coinvolge la popolazione italiana con un’età superiore ai 45 anni in buona salute.
Per saperne di più clicca qui
Per Informazioni
Medicina TrasfusionaleLun - Ven: dalle 12.00 alle 15.00
Training cognitivi e psicosi - Progetto CR2
Al Policlinico di Milano è in corso uno studio aperto anche ai volontari sani per individuare quali percorsi di cura consentano di migliorare l’attenzione, la memoria, il ragionamento, l’apprendimento e tutti agli altri processi cognitivi alterati nei pazienti con psicosi - una condizione che comprende molti disturbi come schizofrenia, paranoia e bipolarismo.
Per chi avesse tra i 18 e i 45 anni e volesse partecipare allo studio - come paziente o volontario sano - clicca qui
Per Informazioni
Psichiatria
Aggiornato alle 12:43 del 16/01/2024